Stellantis prolunga chiusura, difficoltà per il 2024

Stellantis estende chiusure natalizie degli stabilimenti italiani. Piani per nuovi modelli e riorganizzazioni in arrivo.

La chiusura natalizia degli stabilimenti italiani di Stellantis è stata prolungata, segnando un inizio di anno difficile per il settore automotive. A Mirafiori, i lavoratori della 500 BEV rientreranno il 17 gennaio, mentre quelli del reparto Maserati riprenderanno l’attività solo a febbraio. Anche gli stabilimenti di Cassino e Pomigliano posticipano la riapertura al 17 gennaio, dopo la chiusura iniziata il 9 dicembre. Per affrontare il difficile scenario di mercato, Stellantis ha deciso di attivare i contratti di solidarietà dal 7 al 17 gennaio, come comunicato dal Comitato esecutivo del polo industriale laziale.

A Mirafiori, il rientro sarà graduale: inizialmente torneranno i lavoratori del reparto RG Premium, seguiti da quelli dell’area ex mascherine, con una rotazione stabilita dai contratti di solidarietà. Gli addetti alla linea produttiva della 500 BEV riprenderanno solo il 20 gennaio, mentre per gli operai del reparto Maserati il rientro è fissato al 3 febbraio.

I sindacati esprimono preoccupazione per la situazione. Secondo Rocco Cutrì, segretario della Fim Cisl di Torino, il 2025 sarà più critico del 2024, con un’aggravante: la mancanza di un piano industriale chiaro per Mirafiori e per il settore automotive in Italia. Edi Lazzi della Fiom Cgil e Igor Albera della Fim-Cisl sottolineano che la scarsa attività produttiva e l’estensione della cassa integrazione dimostrano le difficoltà del mercato.

Anche Pomigliano e il polo commerciale di Atessa affrontano problemi simili. A Sevel, la direzione ha annunciato il ricorso alla cassa integrazione ordinaria dal 20 gennaio al 2 febbraio, coinvolgendo 1.500 lavoratori.

Una nota positiva arriva da Melfi, dove si riprenderà dopo l’Epifania. Il piano produttivo include l’assemblaggio di nuovi modelli, come la DS8 elettrica da marzo 2024, seguita dalla Compass elettrica a giugno. Entro il 2026, saranno introdotte anche la Lancia Gamma e nuove versioni ibride ed elettriche di altri modelli, con il coinvolgimento del 90% delle aziende dell’indotto.

Per garantire una produzione sostenibile, Stellantis ha annunciato un cambio di organizzazione del lavoro, riducendo i turni da 15 a 10, così da mantenere una continuità giornaliera alternata.

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