I lavoratori Fca Security di Caivano scioperano contro discriminazioni e turni massacranti. Richiesto un tavolo di confronto.
Stamattina, per la prima volta nella loro storia lavorativa, i lavoratori di Fca Security hanno deciso di incrociare le braccia e scioperare. Le ragioni dietro questa decisione, come riportato in una nota da Mario Di Costanzo, responsabile del settore automotive per Fiom Napoli, riguardano una forte discriminazione che sta colpendo i lavoratori impiegati nel sito di Caivano.
Di Costanzo sottolinea come la direzione aziendale stia portando avanti una politica di dismissione, guidata dalle strategie di riduzione dei costi decise da Stellantis, il gruppo automobilistico a cui Fca Security è consorziata. La preoccupazione principale riguarda ciò che accadrà alla fine degli ammortizzatori sociali, poiché al momento non esiste chiarezza sul futuro occupazionale dei dipendenti. “Questo comportamento è inaccettabile,” afferma Di Costanzo, evidenziando come la direzione aziendale stia procedendo senza un percorso condiviso con il sindacato per salvaguardare i posti di lavoro, ignorando ogni tentativo di contrattazione.
Un ulteriore punto critico sollevato riguarda le condizioni di lavoro dei dipendenti Fca Security nel sito di Caivano. Di Costanzo spiega che da mesi i lavoratori sono costretti a operare esclusivamente all’interno di questo stabilimento, con turnazioni inaccettabili, che non permettono loro di svolgere le attività in altri siti. Il sindacato ritiene che una rotazione più equa tra i diversi stabilimenti del gruppo consentirebbe di ridurre l’impatto negativo di questi turni massacranti.
La Fiom, conclude Di Costanzo, insieme ai lavoratori, è decisa a continuare con le azioni di lotta fino a quando non sarà convocato un tavolo di confronto serio, in grado di affrontare la situazione e modificare la strategia adottata da Fca Security.