Firmato il nuovo contratto del turismo: 200€ in più in busta paga, maggiori garanzie e tutele per i lavoratori del settore.
I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno raggiunto un’intesa con le associazioni datoriali Aica e Federturismo Confindustria per il rinnovo del Contratto Nazionale dell’Industria Turistica. Dopo una lunga trattativa conclusasi sabato mattina, è stata firmata l’ipotesi di accordo che riguarda migliaia di lavoratori del settore.
Il contratto, con vigenza triennale a partire dal 1° gennaio 2025, introduce un adeguamento salariale e significativi miglioramenti normativi. L’accordo prevede un aumento complessivo degli stipendi pari a 200 euro, erogati in quattro tranche (cinque per agenzie di viaggio e tour operator). Inoltre, verrà riconosciuta un’una tantum di 450 euro (320 euro per le imprese di viaggio), a beneficio di lavoratori il cui potere d’acquisto era stato eroso dall’aumento del costo della vita.
Dal punto di vista normativo, è stato definito un intervento importante per le esternalizzazioni dei servizi, come la pulizia e il riassetto delle camere. L’accordo estende le procedure di confronto sindacale anche ai cambi appalti successivi, assicurando il rispetto delle condizioni contrattuali del settore. Per la prima volta, è stata introdotta una norma sull’internalizzazione (insourcing) di tali servizi, un risultato che i sindacati considerano essenziale per i lavoratori del turismo.
Le reazioni al nuovo contratto sono state positive. Il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, ha elogiato il contratto come un passo avanti per tutelare salari, conciliazione lavoro-famiglia e contrattazione di secondo livello. La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ha sottolineato che il governo ha supportato il settore con misure come la detassazione delle mance e il trattamento integrativo per straordinari e lavoro notturno. Anche il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio, ha rimarcato l’importanza del contratto, evidenziando gli aumenti salariali e le tutele per lavoratori, soprattutto donne e genitori, e ha invitato a investire in formazione e servizi.