Demolita l’ex centrale Enel di Piombino, in arrivo un villaggio turistico eco-sostenibile per rilanciare l’area.
Lo skyline di Piombino cambia volto con la demolizione delle iconiche ciminiere dell’ex centrale Enel di Tor del Sale, simboli dell’industria che per quasi 50 anni hanno dominato il paesaggio della città toscana. La struttura, dismessa dal 2015 e inutilizzata dal 2012, è stata venduta (attraverso un contratto preliminare) alla società del gruppo Gb Invest, controllata dagli imprenditori pistoiesi Stefano e Lorenzo Nesti. I Nesti, già noti per i loro investimenti nell’hotellerie di lusso e nel settore immobiliare, si stanno ora orientando verso un progetto che trasformerà l’area in un villaggio turistico sostenibile.
L’abbattimento delle due ciminiere in cemento, alte quasi due metri (195 centimetri), caratterizzate da righe bianche e rosse, rappresenta un primo passo simbolico verso la nuova destinazione dell’area. La demolizione della centrale, a cura dei Nesti, ha avuto inizio nel novembre 2021 e sarà completata nei prossimi cinque-sei mesi. Parallelamente, Enel è responsabile della bonifica del sito, un processo delicato e fondamentale per permettere il nuovo sviluppo.
Il progetto dei Nesti punta a creare un complesso turistico green e di lusso: si tratterà di un villaggio a basso impatto ambientale e paesaggistico, che includerà strutture mobili, spazi sportivi e una zona congressuale per estendere la stagione turistica. L’area di 45 ettari, vicina a una riserva naturale gestita dal WWF, offre il contesto ideale per un progetto di questo tipo, che richiederà un investimento stimato attorno ai 100 milioni di euro. Il masterplan preliminare è stato sviluppato dallo studio Archea di Firenze sotto la guida dell’architetto Marco Casamonti, ma il progetto definitivo dipenderà dalle specifiche del piano operativo del Comune di Piombino, atteso tra circa 12 mesi.
La realizzazione del villaggio è prevista per il 2026 e sarà gestita dalla Tor del Sale spa, società interamente posseduta dalla Gb Invest. Tuttavia, il contratto di vendita definitivo tra Enel e Gb Invest è vincolato all’approvazione della bonifica del sito da parte del ministero dell’Ambiente. Ad oggi, infatti, l’area è classificata come Sito di Interesse Nazionale (SIN) per via della contaminazione legata alle attività industriali precedenti. Solo con il completamento delle bonifiche e il collaudo finale si potrà procedere alla piena riconversione turistica, segnando un passo importante per il rilancio economico di Piombino.