Pensiero critico: 25 anni di Osservatorio Giovani

L’Osservatorio Giovani-Editori celebra 25 anni formando studenti al pensiero critico, tra informazione e sostenibilità.

L’informazione come bene essenziale, non un semplice prodotto: è questa la riflessione al centro dell’intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha partecipato a Roma all’evento per i 25 anni dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori (Opge). Parlando agli studenti e agli insegnanti presenti, Mattarella ha sottolineato l’importanza di saper distinguere il vero dal falso e di sviluppare un pensiero critico, evitando che l’informazione si riduca a un flusso continuo di notizie senza analisi.

Il Presidente ha ribadito come le nuove generazioni siano chiamate a gestire con consapevolezza gli strumenti tecnologici che la scienza mette a disposizione, riconoscendone le opportunità ma anche i rischi. “Costruirsi un bagaglio di conoscenze è indispensabile per non cadere in trappole manipolative”, ha aggiunto.

Durante l’evento, Andrea Ceccherini, presidente dell’Opge, ha ricordato l’obiettivo del progetto: allenare i giovani a sviluppare il pensiero critico, per renderli più liberi e capaci di ragionare autonomamente. Il progetto principale, “Il Quotidiano in Classe”, coinvolge ogni anno quasi un milione di studenti delle scuole superiori italiane, portando nelle aule diverse fonti di informazione per favorire il confronto di opinioni. Attraverso questa iniziativa, i ragazzi apprendono a interpretare e analizzare le notizie, imparando a riconoscere differenti punti di vista.

Un altro progetto chiave è “Young Factor”, nato nel 2014 in collaborazione con Intesa Sanpaolo e UniCredit. Questo programma mira a promuovere la competenza economico-finanziaria, considerata cruciale per essere liberi e responsabili del proprio futuro.

Sul fronte ambientale, il programma “E-Project”, sviluppato con Enel, sensibilizza gli studenti sul cambiamento climatico, stimolandoli a proporre soluzioni concrete.

Infine, Ceccherini ha presentato il nuovo progetto internazionale “Doubt and Debate”, che consente alle scuole di accedere a contenuti esclusivi attraverso media partnership globali di alto livello. “Investiamo sull’intelligenza umana, non sull’intelligenza artificiale, per mettere sempre l’uomo al centro”, ha concluso Ceccherini.

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