In Italia, 15 nuovi centri commerciali previsti entro il 2027, con focus su innovazione e crescita nei settori food e pet.
In Italia sono in sviluppo 15 nuovi progetti di centri commerciali tra nuove aperture e ampliamenti, un trend che si caratterizza come una “crescita moderata” secondo Mario Resca, presidente di Confimprese, che sottolinea l’importanza di questo settore come canale dinamico e in evoluzione, grazie alla sua capacità di innovarsi.
Secondo l’Osservatorio Retail Real Estate di Reno Your Retail Partners, entro il 2027 si aggiungeranno questi nuovi centri alle oltre 1.346 grandi strutture commerciali già esistenti, come retail park, outlet e centri commerciali. È in crescita il comparto dei parchi commerciali e del canale travel (+10,1% nel periodo 2019-2024), mentre i factory outlet sono in lieve calo (-0,6%). I consumatori mostrano un comportamento prudente a causa di un ridotto potere d’acquisto e delle incertezze geopolitiche, spingendo i centri commerciali a innovare l’offerta per rispondere alle nuove esigenze. In aumento, ad esempio, sono i settori del food & beverage e pet & garden, che stanno assumendo un ruolo rilevante per soddisfare la domanda post-pandemia e per andare incontro a una clientela attenta al risparmio e all’attenzione verso gli animali.
Parallelamente, l’Osservatorio Catene Reno ha evidenziato come dal 2021 ci sia stata una rilevante evoluzione nel settore retail, con il 27% dei punti vendita delle 71 catene analizzate coinvolti in aperture, chiusure e ricollocazioni. Le aree del Nord-Ovest, specialmente in contesti urbani con elevato traffico veicolare, si confermano centri privilegiati per questo sviluppo.
È in corso anche una collaborazione tra Cncc e Confimprese per favorire una migliore comunicazione e trasparenza tra i proprietari dei centri commerciali e i loro inquilini. Questo accordo mira a migliorare l’efficacia delle relazioni attraverso linee guida che promuovono la condivisione di dati sugli acquisti e i flussi dei visitatori, permettendo così un monitoraggio più completo delle performance e una pianificazione strategica di marketing per attrarre nuovi consumatori, specialmente tra i giovani. Il presidente di Cncc, Roberto Zoia, sottolinea l’importanza di un dialogo continuo tra landlord e tenant per massimizzare i risultati e superare le difficoltà emerse in tempi di crisi, come durante la pandemia e l’inflazione.
Con 1,9 miliardi di presenze annuali e un giro d’affari di 171 miliardi, i centri commerciali italiani si confermano una realtà significativa, con 748mila addetti impiegati nel settore. L’accordo tra Confimprese e Cncc rappresenta un passo importante per supportare i consumi e il settore in un periodo di cambiamento e sfide, rafforzando la collaborazione tra retailer e proprietà per ottimizzare la gestione dei centri commerciali.