Novità fiscali per fringe benefit e auto aziendali

La Legge di Bilancio 2025-2027 introduce limiti esenti per i fringe benefit e nuove regole per il calcolo delle auto aziendali.

La Legge di Bilancio recentemente esaminata dal Parlamento introduce importanti novità riguardanti il trattamento fiscale dei cosiddetti fringe benefit, ovvero i beni e servizi offerti ai lavoratori dipendenti dai datori di lavoro. Tra le modifiche più rilevanti spicca quella relativa al calcolo della quota imponibile delle auto aziendali utilizzate in modo promiscuo.

La legge conferma, con una disposizione triennale (2025-2027), l’esenzione fiscale per beni e servizi offerti ai lavoratori entro i 1.000 euro. Per i dipendenti con figli a carico, il limite è innalzato a 2.000 euro. Questi importi non saranno tassati se i lavoratori presentano un’apposita dichiarazione al datore di lavoro, accompagnata dal codice fiscale dei figli. Tale durata pluriennale rappresenta una novità significativa, consentendo alle aziende di pianificare il budget a medio termine per agevolazioni a favore dei dipendenti.

Un’importante modifica riguarda l’utilizzo privato delle auto aziendali. Per i veicoli immatricolati e concessi dal 1° gennaio 2025, la base imponibile sarà calcolata al 50% dell’importo corrispondente a 15.000 chilometri convenzionali, in base alle tabelle ACI. La percentuale scende al 10% per veicoli full electric e al 20% per ibridi plug-in. Tuttavia, per le auto con motore termico si registra un incremento della base imponibile di oltre il 60%.

Nel caso in cui il datore di lavoro effettui trattenute sul netto per l’utilizzo privato del veicolo, il valore imponibile sarà ridotto. Se non ci sono trattenute, il dipendente dovrà pagare imposte e contributi sul valore convenzionale calcolato. Paradossalmente, la modifica potrebbe portare a una riduzione dell’imponibile per auto altamente inquinanti, dal 60% al 50%

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