La manovra economica d’autunno 2024 punta su famiglie e imprese, confermando la riduzione dell’Irpef e il taglio del cuneo fiscale.
Le entrate fiscali positive e le stime di crescita favorevoli stanno rafforzando l’ottimismo per la manovra d’autunno. Questa, secondo il sottosegretario all’Economia Federico Freni, non sarà un semplice collage o una caccia al tesoro, ma metterà al centro famiglie e imprese. L’obiettivo è confermare l’accorpamento delle prime due aliquote Irpef e il taglio del cuneo fiscale per 16 milioni di lavoratori. In un’intervista all’Adnkronos, Freni ha discusso vari temi caldi del governo, dalla manovra economica al fisco, passando per il PIL, le tax expenditures, le dismissioni e i mercati finanziari.
Freni ha assicurato che non ci saranno deroghe agli impegni con l’Unione Europea, definendo antigovernativi coloro che pensano il contrario. Ha garantito che le quasi 600 detrazioni e deduzioni fiscali non toccheranno “la casa o la salute degli italiani”. Ha dichiarato: “Tra qualche settimana avremo un quadro definitivo delle entrate e, basandoci su questi dati, inizieremo a costruire la prossima legge di bilancio. L’andamento degli ultimi mesi ci rende fiduciosi”.
Federico Freni ha sottolineato che sono già disponibili le risorse necessarie per confermare la riduzione dell’Irpef introdotta quest’anno. Inoltre, ci saranno anche le coperture per prorogare il taglio del cuneo contributivo a favore dei lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi. Questo significa che le buste paga del 2025 potranno beneficiare di un vantaggio concreto, in linea con quello di quest’anno.
L’intervista ha evidenziato che la manovra autunnale avrà un’attenzione particolare per le famiglie e le imprese, confermando l’impegno del governo a sostenere l’economia italiana. Freni ha spiegato che il governo è determinato a mantenere i suoi impegni con l’Unione Europea e che le politiche fiscali continueranno a tutelare le priorità dei cittadini, come la casa e la salute.
La discussione sulle tax expenditures e le detrazioni fiscali ha confermato che non ci saranno tagli che possano danneggiare le fasce più deboli della popolazione. Inoltre, Freni ha enfatizzato l’importanza di avere un quadro chiaro delle entrate fiscali prima di finalizzare la legge di bilancio, ribadendo la fiducia del governo nella crescita economica basata sulle tendenze positive degli ultimi mesi.