L’agroalimentare italiano verso i 68 miliardi di export nel 2024, con vini e dolci in testa e un boom di richieste dagli USA.
Il settore agroalimentare Made in Italy continua a registrare una crescita costante sui mercati internazionali, con un incremento delle esportazioni del 9,3% nei primi sette mesi del 2024. Secondo le stime del centro studi di Federalimentare, questa tendenza potrebbe portare l’export di prodotti alimentari italiani a toccare la cifra record di 57 miliardi di euro entro fine anno. Sommando a questa cifra l’export del settore agricolo, che potrebbe raggiungere gli 11 miliardi di euro, l’export complessivo del comparto agroalimentare italiano si attesterebbe a 68 miliardi di euro.
Tra i prodotti più richiesti all’estero, il vino guida le esportazioni con un valore di 5 miliardi di euro. Seguono i dolci (4,3 miliardi), i latticini (3,4 miliardi), i prodotti oleari (2,6 miliardi), la pasta (2,5 miliardi) e gli ortaggi trasformati (2,5 miliardi). Questi risultati riflettono la crescente attrattiva del Made in Italy alimentare all’estero, nonostante il contesto economico globale sia caratterizzato da una crescita moderata del commercio internazionale, che si attesta al +1,6% rispetto allo scorso anno.
Gli Stati Uniti si confermano uno dei principali mercati di riferimento per l’agroalimentare italiano, con un valore export di oltre 4,4 miliardi di euro e un aumento significativo del 19,7% rispetto allo stesso periodo del 2023. Questo mercato copre il 13,5% delle esportazioni di settore. La Germania resta però il primo partner commerciale per l’Italia, con esportazioni per un valore di 4,6 miliardi di euro e una quota del 14,2%, in crescita del 5,3%. Anche in altri mercati europei come Spagna (+9,2%), Regno Unito (+7%) e Francia (+4%) si registrano ottime performance.
Secondo Federalimentare, il successo dell’agroalimentare italiano non è un risultato casuale, ma il frutto di un lavoro costante che valorizza cultura, qualità e tradizione del Made in Italy, simboli di un patrimonio unico e riconosciuto a livello globale. La continua crescita dell’export testimonia la capacità del settore di coniugare innovazione e rispetto delle proprie radici, mantenendo alta la qualità e rispondendo efficacemente alle richieste dei mercati esteri.