L’export italiano frena, ma il Medio Oriente tira

Export italiano in calo nel 2024: -2,2% a settembre. Europa in difficoltà, ma il Medio Oriente sostiene il made in Italy.

Il 2024 sembra destinato a non replicare i record di export italiano degli anni precedenti. I dati relativi ai primi nove mesi mostrano infatti un calo complessivo che, salvo sorprese di fine anno, si tradurrà in un bilancio negativo. A settembre l’export italiano ha registrato un lieve miglioramento rispetto ad agosto (+1,3%), ma il confronto su base annua segna una flessione del 2,2%. Le difficoltà sono concentrate soprattutto in Europa, dove le esportazioni sono diminuite del 3%.

Tra i settori più colpiti emerge quello degli autoveicoli, con vendite in calo verso due dei principali mercati: Germania (-40%) e Stati Uniti (-61%), segnando una contrazione media del 29% per questo comparto. Anche in Germania, il principale mercato per il made in Italy, gli acquisti di beni italiani sono diminuiti del 4,6% a settembre, con una riduzione complessiva del 5,5% da inizio anno, equivalente a una perdita di 3,1 miliardi di euro per le imprese italiane.

Nonostante un aumento dei valori medi unitari (+3,2%), il calo dei volumi superiori al 5% ha vanificato il beneficio economico, evidenziando una debolezza strutturale. La situazione è complessa anche nei mercati extra-europei, con segni negativi diffusi in Cina, India, Giappone e Stati Uniti, che sono il secondo mercato di destinazione dell’export italiano. Negli Stati Uniti, le esportazioni sono diminuite a doppia cifra nel mese di settembre, contribuendo a una frenata dell’1,4% per i mercati extra-Ue.

Tuttavia, ci sono alcune eccezioni positive, come il Medio Oriente, dove la domanda di prodotti italiani cresce, trainata dagli investimenti in infrastrutture in Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. Questi mercati si rivelano strategici, con l’Arabia Saudita che nel 2024 diventa il terzo maggiore importatore italiano per rubinetti e valvole.

Le importazioni italiane non sono state esenti dalla crisi, con una riduzione del 3,2% a settembre. Questo ha comunque contribuito a migliorare la bilancia commerciale, che nei primi nove mesi del 2024 ha raggiunto un surplus di quasi 40 miliardi di euro, il doppio rispetto al 2023.

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