Nuovi impianti e progetti per destagionalizzare l’offerta turistica, puntando su sostenibilità e innovazione.
Il Trentino è pronto per l’inizio della stagione turistica invernale, presentando un quadro delle strutture esistenti e dei progetti futuri. Attualmente, la provincia dispone di 225 impianti di risalita e sta realizzandone altri 10 nuovi, di cui 27 impianti esistenti e 3 in costruzione sono gestiti da Trentino Sviluppo, l’agenzia provinciale per l’innovazione e il marketing territoriale. Gli impianti di risalita gestiti da questa società possono trasportare fino a 42.000 persone all’ora, mentre la partecipazione in 14 società funiviarie contribuisce a sostenere i principali comprensori sciistici del territorio.
Un aspetto cruciale è l’innevamento programmato, gestito attraverso cinque bacini a Folgaria, Panarotta, Pejo, Pinzolo e San Martino di Castrozza, con una capacità totale equivalente al volume del lago di Lavarone. Il sistema di innevamento include 120 chilometri di rete di distribuzione. Tra il 2022 e il 2024 sono stati investiti 5,5 milioni di euro per la manutenzione e la sicurezza degli impianti, e ulteriori 6 milioni sono previsti entro il 2027.
Il settore impiega oltre 600 addetti tra personale stagionale e fisso, operanti in ruoli strategici come tecnici, bigliettai e operatori sulle piste. Oltre a ciò, Trentino Sviluppo gestisce otto stazioni locali considerate vere e proprie “palestre della neve”, che favoriscono l’avviamento allo sci, in particolare per famiglie e giovani.
Tra i progetti più ambiziosi spicca il collegamento funiviario San Martino di Castrozza – Passo Rolle, previsto per l’inverno 2027-2028, con un investimento complessivo di oltre 60 milioni di euro. Parallelamente, è in corso il progetto per collegare la città di Trento con il Monte Bondone tramite un impianto di trasporto collettivo, finanziato con 37,5 milioni di euro e un tempo stimato di realizzazione di cinque anni.