Hera e Saipem: cattura CO2 per termovalorizzatori

Innovativo progetto di Hera e Saipem per ridurre del 90% le emissioni di CO2 dai termovalorizzatori, con stoccaggio nei giacimenti esauriti.

Il Gruppo Hera, in collaborazione con Saipem, ha avviato un progetto all’avanguardia per la cattura dell’anidride carbonica dai termovalorizzatori, con l’obiettivo di ridurre drasticamente le emissioni. Il progetto, che riguarda l’impianto di Ferrara, è stato selezionato per ricevere quasi 24 milioni di euro dal quarto bando dell’Eu Innovation Fund destinato a progetti su scala media. Una volta approvato definitivamente, l’impianto sarà il primo in Italia ad applicare una tecnologia avanzata di cattura della CO2 ai termovalorizzatori, e uno dei primi in Europa. Si prevede che sarà operativo entro il 2028.

Al centro di questa iniziativa vi è la tecnologia Bluenzyme di Saipem, una soluzione modulare basata su CO2 Solutions, che utilizza un’innovativa tecnologia enzimatica per catturare la CO2 nei processi industriali, specialmente in quelli considerati “hard to abate”, ossia settori difficili da decarbonizzare. Questo approccio è stato selezionato dall’Unione Europea non solo per la sua innovatività, ma anche per la sua capacità di essere replicato su altri impianti e settori industriali in Italia e nel resto d’Europa.

Il progetto punta a catturare circa il 90% delle emissioni di una delle due linee dell’impianto di Ferrara, equivalente a 64mila tonnellate di CO2 all’anno. Una volta catturata, la CO2 sarà trasportata e stoccata in giacimenti di gas esauriti nell’Alto Adriatico, con un sito di stoccaggio gestito da Snam ed Eni vicino a Ravenna. L’impianto di cattura utilizzerà energia rinnovabile, tra cui l’elettricità prodotta dallo stesso termovalorizzatore e il calore fornito tramite il teleriscaldamento geotermico.

Secondo Hera, questo progetto rappresenta una delle leve principali per la loro strategia di decarbonizzazione, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Il successo del progetto ha ricevuto un riconoscimento significativo, avendo ottenuto il punteggio più alto nel bando dell’Innovation Fund.

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