Formula Ebn: sostenibilità per l’industria della pelle

La Formula Ebn della Pellami Due C punta su innovazione e sostenibilità per rilanciare l’industria della pelle italiana.

L’industria della pelle ha attraversato un periodo estremamente difficile negli ultimi due anni. Nel 2023, il settore ha subito un calo del 6,5%, con una riduzione del volume del 9,5%. Le previsioni per l’anno successivo indicano una contrazione tra il 10% e il 15% rispetto ai dodici mesi precedenti, secondo il Servizio Economico di Unic (Concerie Italiane). Questo scenario è aggravato dall’aumento dei costi delle materie prime, dai prodotti chimici all’energia, nonché delle spese di depurazione e delle lavorazioni conto terzi, che stanno comprimendo i margini operativi delle aziende specializzate. Inoltre, la difficile situazione internazionale ha ulteriormente complicato il quadro.

Le destinazioni d’uso della pelle sono in crisi anche a causa dell’aumento consistente dei prezzi delle materie prime, che hanno registrato incrementi dal 50% al 300%. Nonostante gli sforzi istituzionali e il recente inserimento della filiera in un disegno di legge dedicato alla valorizzazione dei prodotti Made in Italy, la chiave per il rilancio del settore risiede negli investimenti in ricerca, sperimentazione e certificazione per una maggiore sostenibilità dei processi produttivi e dei prodotti stessi.

Un esempio significativo di questo approccio è rappresentato dalla Formula Ebn (Ecologico, Biologico, Naturale), lanciata dalla Pellami Due C, che quest’anno celebra il suo trentesimo anniversario. I fratelli Carlo e Claudio Carlacchiani, titolari dell’azienda, descrivono la Formula Ebn come “un atto d’amore per questo mestiere che ha l’anima nelle mani e nella capacità della pelle di contenere tutte le forme ed ogni loro trasformazione”. La loro missione è conservare, innovando, la qualità originaria della pelle. Fin dalla loro fondazione a Monte San Pietrangeli nel 1994, i Carlacchiani hanno sempre concepito il lavoro come un’opera di modernizzazione. La crescita dell’azienda è la conseguenza di questo atteggiamento orientato all’innovazione.

Il metodo Ebn è un sistema di sostenibilità in continua evoluzione e aperto a ulteriori spunti. Questo approccio non solo elimina l’uso di catalizzatori altamente cancerogeni, ma riduce anche le emissioni di CO2 fino all’82%, grazie al minor utilizzo di polimeri e al risparmio energetico nel processo produttivo. “La nostra Stella Polare – spiegano i fratelli Carlacchiani – è puntare sul bello, ben fatto. Nel Made in Italy non ci può essere bellezza senza qualità. Come non ci può essere qualità senza sostenibilità“.

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