Ferrovie dello Stato investe 1,3 miliardi per 2,2 GW di fotovoltaico entro il 2034, puntando a sostenibilità ed energia green.
Ferrovie dello Stato ha annunciato un investimento da 1,3 miliardi di euro per realizzare il più grande progetto fotovoltaico d’Italia, con l’obiettivo di coprire il 19% del proprio fabbisogno energetico entro il 2029 e raggiungere il 35-40% entro il 2034. Il piano, guidato dall’amministratore delegato Stefano Donnarumma, prevede l’installazione di oltre 1 gigawatt di fotovoltaico entro il 2029, con l’obiettivo di raddoppiare la capacità a 2,2 gigawatt entro il 2034.
Gli impianti saranno costruiti non solo su aree di proprietà delle Ferrovie, qualificate come idonee grazie al decreto del governo, ma anche in altre aree strategiche. Questa flessibilità consentirà di realizzare progetti funzionali ai consumi energetici del gruppo, coinvolgendo anche potenziali partner finanziari e industriali per sviluppare e gestire gli impianti. Donnarumma ha sottolineato che Ferrovie non intende occuparsi direttamente della gestione degli impianti, ma mira a siglare contratti di utilizzo o acquisire impianti già esistenti.
La strategia prevede che l’80% della nuova capacità rinnovabile sarà costituita da impianti fotovoltaici di medie dimensioni, con potenze tra 6 e 10 megawatt, collegati alle sottostazioni elettriche di Rfi per sostenere i consumi di trazione, che rappresentano la maggior parte del fabbisogno energetico del gruppo. A questi si aggiungeranno impianti più grandi, da 50 megawatt, a partire dal 2027, e piccoli impianti in media tensione, sotto 1 megawatt, realizzati su coperture di stazioni e parcheggi.
Il progetto include anche la realizzazione di sistemi di accumulo a batteria (Bess) per gestire l’energia prodotta, utilizzando aree non idonee per impianti fotovoltaici ma adatte a ospitare questi sistemi. Parte degli accumuli sarà destinata al bilanciamento interno, mentre il resto potrà essere utilizzato sul mercato energetico.
Con una tabella di marcia chiara, Ferrovie dello Stato prevede di installare 47 megawatt entro il 2025, con il grosso delle realizzazioni concentrato tra il 2027 e il 2028. Il piano si ispira a progetti simili sviluppati da operatori internazionali, come la francese Sncf, e punta a rafforzare la sostenibilità del sistema ferroviario italiano.