Federcepicostruzioni chiede un Piano Casa per rilanciare il social housing e adeguare il patrimonio immobiliare esistente.
Antonio Lombardi, presidente nazionale di Federcepicostruzioni, ha espresso apprezzamento per i recenti sforzi dell’assessore regionale al governo del territorio della Campania, Bruno Discepolo, volti a coordinare nuove politiche abitative. Le iniziative, che prevedono una riorganizzazione delle strutture e un dialogo costante con le parti sociali, fanno parte di una pianificazione a medio termine del valore di un miliardo di euro, metà dei quali già in fase di attuazione. Lombardi ha sottolineato l’importanza di un confronto continuo e strutturato su queste tematiche, offrendo il pieno supporto della struttura tecnica di Federcepicostruzioni.
Lombardi ha poi evidenziato l’esigenza di un programma nazionale che porti nuove risorse e idee, e che favorisca una collaborazione concreta tra gli organi centrali e le Regioni. Questo piano dovrebbe mirare a una redistribuzione più efficiente delle risorse e degli interventi sul territorio, coinvolgendo maggiormente anche i soggetti privati. Un punto critico, secondo Lombardi, è la necessità di rafforzare i piani di manutenzione, che attualmente soffrono di gravi carenze.
Un aspetto centrale del discorso di Lombardi riguarda la proposta di rilanciare il social housing e l’edilizia residenziale pubblica. Secondo Federcepicostruzioni, è necessario un nuovo Piano Casa a livello nazionale, concordato con le Regioni, per soddisfare le esigenze abitative delle classi sociali a reddito medio e basso. Questo piano dovrebbe includere un programma mirato alla realizzazione di alloggi per famiglie piccole, anziani, giovani e studenti universitari. Si tratterebbe di rispondere a una domanda crescente con soluzioni tipologiche e dimensionali adeguate, soprattutto considerando che i programmi di edilizia pubblica sono fermi da anni.
Inoltre, Lombardi ha evidenziato l’importanza di un intervento mirato sul patrimonio immobiliare esistente, che spesso non risponde più alle esigenze moderne del mercato. Le soluzioni proposte includono programmi aperti e strutturati di social housing, capaci non solo di creare nuovi alloggi, ma anche di adeguare e riconfigurare quelli già esistenti. Questo processo dovrebbe essere condotto tenendo conto della sostenibilità ambientale, promuovendo interventi di riconfigurazione volti a ridurre il consumo energetico e a migliorare la sicurezza sismica degli edifici.
La visione di Federcepicostruzioni per il futuro del settore abitativo in Italia punta, quindi, su un equilibrio tra nuove costruzioni e il recupero del patrimonio esistente, sempre con un occhio di riguardo alla sostenibilità e alla collaborazione tra pubblico e privato.