Eni e SERI Industrial: accordo per batterie e energia green

Partnership Eni-SERI per una filiera di batterie sostenibili al Sud Italia, tra energia verde e transizione ecologica.

Eni e SERI Industrial hanno recentemente siglato un accordo per promuovere la filiera delle batterie al litio-ferro-fosfato per la mobilità elettrica e sistemi di accumulo di energia. L’obiettivo di questa collaborazione è di supportare la transizione energetica e stimolare lo sviluppo dell’industria delle batterie, un settore cruciale per la decarbonizzazione e per la gestione dell’intermittenza delle fonti di energia rinnovabili.

Uno dei punti principali di questo accordo è la creazione di una società compartecipata che avrà sede presso il sito di Eni a Brindisi. Qui, è previsto lo sviluppo di un impianto per la produzione di sistemi di accumulo stazionari, una linea dedicata alla produzione di materia attiva necessaria per le batterie, e un impianto per il riciclo delle batterie esaurite. Questo nuovo stabilimento si affiancherà a quello già in costruzione a Teverola (Caserta) da FIB, società controllata da SERI Industrial. Tra Brindisi e Teverola, le due realtà collaboreranno anche nelle attività di ricerca e sviluppo, di approvvigionamento e nelle operazioni commerciali.

L’iniziativa si colloca nell’ambito del Piano di trasformazione e rilancio di Eni, che si concentra su progetti di decarbonizzazione e sostenibilità ambientale, con un impegno finanziario di circa 2 miliardi di euro. Questo piano punta, tra le altre cose, a ridurre le emissioni di anidride carbonica delle attività chimiche di Eni in Italia di circa 1 milione di tonnellate. A Brindisi, infatti, il piano prevede il rinnovamento degli impianti chimici, con la chiusura delle attività di cracking, mentre a Priolo e Ragusa cesseranno le attività di cracking e produzione di polietilene. L’obiettivo è dunque garantire una transizione energetica che possa anche portare benefici occupazionali nel lungo termine.

More articles