Conferenza su sostenibilità della Mozzarella di Bufala

Discussione su sostenibilità e futuro dei formaggi DOP e IGP con focus sui latticini coltivati in laboratorio e impatto ambientale.

Lo scorso 25 settembre si è svolta la prima conferenza internazionale sulla sostenibilità nel settore della Mozzarella di Bufala e dei prodotti lattiero-caseari, organizzata dal Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli, il Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali, il Dipartimento di Agraria e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi esperti del mondo della ricerca, delle istituzioni e delle imprese della filiera, che si sono confrontati su innovazione e sostenibilità.

Tra gli interventi di maggiore rilievo c’è stato quello di Afidop, l’Associazione Formaggi Italiani DOP e IGP, che ha partecipato alla tavola rotonda “Essere o non essere sicuri e sostenibili?”, dedicata al dibattito sui latticini coltivati in laboratorio e i diversi scenari che questo tipo di produzione apre nel commercio alimentare. Il confronto si è svolto mercoledì 25 settembre dalle 11:30 alle 13:00 e ha visto la partecipazione di importanti esponenti del settore, tra cui Antonio Auricchio, presidente di Afidop, Piercristiano Brazzale, presidente dell’International Dairy Federation Fil/Idf, Jaime Castaneda, vice presidente esecutivo per la Strategia presso il US Dairy Export Council, e Pier Sandro Cocconcelli, professore di Microbiologia agraria, alimentare e ambientale all’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Antonio Auricchio, nel suo intervento, ha ribadito l’importanza della sostenibilità come priorità strategica per i formaggi DOP e IGP, sottolineando che con un fatturato di 5,2 miliardi di euro, questa categoria è la più importante della DOP economy italiana. Afidop ha già avviato diverse iniziative per promuovere pratiche sostenibili all’interno della filiera, tra cui la creazione di un Gruppo di Lavoro e la definizione delle linee guida per il report di sostenibilità, come richiesto dal nuovo Regolamento Ue sulle Indicazioni Geografiche.

A conferma di questo impegno, Afidop, in collaborazione con il Professor Cocconcelli, ha avviato uno studio basato sul metodo Life Cycle Assessment (LCA), volto a valutare i rischi per i consumatori e l’impatto ambientale dei prodotti lattiero-caseari di origine animale coltivati in laboratorio. I risultati, attesi per il 2025, permetteranno di analizzare scientificamente il reale impatto delle produzioni in laboratorio e di sostenere la sostenibilità delle produzioni tradizionali per il loro valore economico, sociale e ambientale.

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